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Torniamo a parlare del Decreto Aiuti, arrivato ormai al quarto step.

La soglia di esenzione sui fringe benefit, già passata da 258 a 600€, sta per essere alzata ulteriormente a 3000€, dispensabili sotto forma di compensi in natura (cioè beni).

A questo si aggiunge la novità del rimborso delle utenze domestiche, purché esse siano intestate al lavoratore o ai suoi conviventi e previa autocertificazione che dichiari che le utenze non siano già oggetto di altra richiesta di rimborso (ad esempio da parte del coniuge ai suoi datori di lavoro).

Ma chi potrà usufruire di questi nuovi sussidi? Tutti i percettori di redditi di lavoro dipendente e assimilato, quindi non sono dipendenti ma anche collaboratori (si legga pure amministratori), senza limite di reddito. Ma alla luce del testo in corso di pubblicazione (quello dei 3k) sarà ancora così?

Sicuramente si potrà diversificare, quindi non necessariamente si dovrà erogare lo stesso importo a tutti; del resto, se il sussidio ha una natura premiale, la diversificazione è ragionevole.

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